Sostanzialmente la pulizia e la manutenzione su questi dispositivi dovrà essere periodica per garantire sempre delle prestazioni ottimali. Le prestazioni degli amplificatori all’effettivo possono essere inficiate dalla polvere, umidità, o dagli sbalzi termici e magnetici. DI sicuro il nemico peggiore dell’amplificatore è la polvere che si insinua ovunque, andandosi a depositare inoltre provoca dei seri danni. Di base quindi è bene sempre andare a spolverare l’impianto piuttosto di frequente, magari servendosi di un panno leggermente umido e preferibilmente di pelle di daino, che andrà ad impedire l’accumulo di cariche elettrostatiche con conseguente nuovo deposito di polvere e sporco appena dopo.

In caso di inutilizzo dell’apparecchio per molto tempo, è sempre buona norma coprirlo con delle griglie “parapolvere”, per poter conservare puliti i circuiti. Un altro ostacolo al corretto funzionamento del dispositivo in esame è rappresentato sicuramente dall’umidità. L’umidità può deteriorare in effetti i circuiti e andare a favorire le ossidazioni. Per poter far fronte a questo problema in genere vi verrà consigliato di acquistare un deumidificatore per l’ambiente dove abbiamo posizionato il dispositivo stesso. Ovviamente parliamo di ambienti davvero molto umidi, in genere in casa non vi saranno problemi di questo tipo a meno che non sia un problema atavico.

Va detto che se i danni si sono già verificati, si consiglia in buona sostanza di andare a pulire i contatti di tipo meccanico, sfilando perciò gli spinotti e i connettori per eliminare la patina di ossido che si è formata. Se questa azione non dovesse risultare sufficiente, sicuramente una buona soluzione è data anche dall’utilizzo di specifici prodotti, ossia i cosiddetti “pulitori di contatti”, il cui “effetto” dura diversi mesi e li trovate tranquillamente in qualsiasi ferramenta.

Anche gli stress termici e magnetici a cui l’amplificatore va soggetto possono essere pericolosi. Per gli stress termini ovviamente si suggerisce di evitare la luce diretta del sole, per riuscire a impedire spiacevoli cotture di parti esposte di circuiti, ma anche danni irreparabili a determinate tipologie di rifiniture in legno. E’ bene considerare anche le fredde correnti d’aria che possono essere nocive per gli elementi elastici del proprio impianto.

Gli stress magnetici possono essere dati dagli stessi altoparlanti o dagli elementi esterni all’impianto che producono dei campi magnetici, e che possono compromettere il livello delle prestazioni: utili, al riguardo, specifici accessori ossia gli smagnetizzatori o particolari cassette per “intervenire” sulla piastra di registrazione. Se volete avere maggiori informazioni visitate il sito sugli amplificatori.